Il Collegio Invisibile

Sabato ho partecipato a un incontro, organizzato dalla Dott.ssa Mossa e dalla Dott.sa Volpi, sul ruolo dello storytelling in terapia (un argomento a cui sono particolarmente interessato). Non è il primo incontro che faccio su questo tema, ma finora è stato il più interessante.
Nel corso del pomeriggio passato assieme, io loro e altri cinque partecipanti, un'ora e mezza è stata impiegata a scrivere una storia. Ho mostrato a un gruppo di persone conosciute da poche ore soltanto il mio privatissimo metodo di scrittura (TM): camminare avanti e indietro in una stanza, borbottando tra me e me fino a quando non ho trovato la soluzione giusta. Per dire!
Questa è la storia che ho scritto quel pomeriggio. La parte di Scrittura in Psicologia e Scrittura. Non è, al contrario di quello che hanno fatto gli altri partecipanti, un racconto autobiografico - nei limiti in cui qualunque testo possa non essere autobiografico. Questo perché io sono fatto al 70% di resistenza. Non vi dico il tema della storia: non è difficile da indovinare.
Si intitola Il Collegio Invisibile.





P.S. Siate misericordiosi con me. L'ho scritto sotto pressione in un'ora e mezza, e per mantenerla spontanea non l'ho corretta prima di condividerla 😅

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