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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Parlando di Jung e di Sabina Spielrein

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Sabina Nikolaevna Spielrein Centoundici anni fa, nel 1904, Sabina Spielrein , diciannovenne russa di origini ebree, incontra in clinica un giovane Carl Gustav Jung   già infatuato delle teorie freudiane. Sabina è internata con una diagnosi di isteria , categoria-ombrello che all'epoca abbracciava pressapoco ogni manifestazione di disturbo psichico femminile. Jung decide di sottoporla alla terapia psicoanalitica sviluppata fino a quel momento da Sigmund Freud , qualcosa che potremmo chiamare, senza paura di essere smentiti, "the talking cure". Un anno dopo la Spielrein viene dimessa, si iscrive alla facoltà di medicina e studia psicologia. Trasferitasi a Vienna, entra in contatto con lo stesso Freud (che ne riconosce l'influenza sulla psicanalisi nel suo libro  Al di là del Principio di Piacere ) e diventa membro della Società Psicoanalitica. In seguito torna nella madrepatria e diventa direttrice di un asilo, l'Asilo Bianco, in cui può applicare le sue idee

Il Giubileo e la nascita del Purgatorio

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Chi ha sentito  Paolo Poli   affermare, peraltro con una certa convinzione, che il Purgatorio ,   come luogo, sia stato inventato da Papa Bonifacio VIII   in occasione del primo Anno Giubilare  del 1300? Io sì. Ma mica ne sono sicuro. Aggiungeva poi che Dante , che già aveva i suoi piani per comporre la Commedia , fosse stato costretto da questa teologica rivoluzione ad aggiungere una terza Cantica al suo lavoro. Ma vi sembra? Devo aver capito male io. Ricordo distintamente un sogno, o meglio una visione (nel mondo antico questi due concetti si equivalgono), di un morto tornato in vita, e trascritta da Beda il Venerabile  in non so più che lavoro, ma probabilmente nella sua Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum . (Cerco di fare le citazioni a memoria: è un po' un esperimento psicologico, ma mi rifaccio anche all'esempio di Chesterton , che quando ha scritto i suoi capitoli sui grandi letterati d'Inghilterra ha citato tutte le poesie a memoria, e infatti nessuna si

I meglio articoli (Ottobre - Novembre 2015)

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Tutti i miei articoli dovrebbero avere titoli come questo Oggi si inaugura una nuova rubrica di Psicologia e Scrittura ,   in cui si parlerà, metaletterariamente o metainternettamente, del blog stesso: dei suoi articoli, della sua storia e del riscontro ottenuto dal pubblico. Iniziamo subito. Oltre che psicologo, io sono anche scrittore - nel senso di "persona che è usa a scrivere". Quindi i tempi e le dimensioni del blog sono una tortura, per me: sfornare (almeno) due articoli a settimana, e mai troppo lunghi, tende ad appiattire su un livello piuttosto basso la qualità del mio lavoro. Per questo credo che per un po' diminuirò i ritmi di produzione sul blog. Meno contenuti, ma almeno respiro ˄___˄ In questa rubrica, a uso interno, stilerò comunque un elenco degli articoli megli (o meno peggi ) che ho realizzato nell'arco di un mese (circa). Giusto per essere chiari. Sarà inoltre aggiunto il TAG I Meglio Articoli a ognuno dei suddetti, sperando ch

Vivere (d)i libri (ottobre - novembre 2015)

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"La vita è quella cosa che capita mentre tu stai leggendo".  (cit. una mia amica) Questo spazio è dedicato a una breve rassegna dei titoli che ho letto nel corso dell'ultimo mese. Non saranno tutti quelli che ho letto, e non ripeterò quelli di cui ho già parlato in vecchi articoli... sono solo quelli che, vuoi per questo vuoi per quest'altro motivo, mi hanno ispirato almeno (o soltanto) due righe di commento. Condivisibili su internet. "Su internet non si possono dire le parolacce" (Oh, io leggo e rileggo in continuazione, quindi non venite a rompermi la favij   perché quello è un capolavoro, come non l'hai mai letto, David Foster Wallace o morte, chiudi il blog.) Questa rubrica è antologica: chiunque può leggere la recensione che gli interessa e saltare tutte le altre. Adesso vi lascio e buon divertimento! HANIA - IL REGNO DELLE TIGRI BIANCHE Iniziamo le rec. con questo rec.ente fantasy nostrano. Prima di partire vogl