Ottantasette e non sentirli: auguri a Topolino

La settimana scorsa Topolino ha compiuto i suoi 87 anni. Un numero poco felice da festeggiare, io comunque dopo i 25 avrei smesso, ma è uscita lo stesso la storia commemorativa.

Si capisce che ha visto 87 primavere
perché porta i pantaloni ascellari tipo Fantozzi

Topolino 3130 ospita la bellissima storia in due parti dall'accattivante titolo Tutto Questo Accadrà Ieri (beccatevi il video, miei ignoramus), forse la più bella sul Topo che io abbia letto dai tempi de L'Inferno di Topolino. Per dire. Tanto bella che ci ho dovuto anche scrivere un articolo.
In questa avventura Topolino affronta un viaggio nel tempo (a bordo del marchingegno temporale di Zapotec e Marlin - sì, ci fanno un rapido cameo anche loro) e incontra il se stesso delle origini. Una scusa per presentarci Topolino all'alba della sua vita editoriale, nel lontano 193..., e farci venire le lacrimucce? Sì, ma anche altro. La storia infatti, a leggerla, non risulta solo un pretesto per celebrare il compleanno del Topo: è anche qualcosa di godibile in sé.
Innanzitutto si comincia con un mistero misterioso che davvero avvince il lettore. Almeno, che a me ha avvinto.


Adesso non vi dico bene che sennò spoiler pesanti. Comunque un'aura di cospirazione mica da ridere, una trama alla dottorwù, un gran bel lavoro di scrittura, chapeau.
Il fumetto in sé, si diceva, ha tutto quello che possiamo chiedere da un'opera di narrativa: umorismo,

No Trespassing if you don't want to trapassing

satira sociale

MA COME SI PERMETTONOH

(molta satira sociale),


avventura, sentimenti e altro ancora. Compreso tutto un paragone tra il Topolino degli inizi, quello di Disney Disney, più spensierato, furbetto e scavezzacolo che mai, e quello moderno, l'uomo della porta accanto che è anche un detective infallibile, un avventuriero, nonché l'uomo più di buon cuore di tutta Topolinia.

What a daredevil!

Il soggetto e la sceneggiatura della storia sono di Casty, i disegni sempre di Casty (che a quanto pare è un po' un Pippo Baudo del fumetto) e di Massimo Bonfatti. Non voglio dirvi altro, tranne che l'idea di un cattivo che fonda una rete televisiva privata per controllare la mente del pubblico, un po' come ha fatto un certo cavalieredellatavoladarcore, mi ha fatto sorridere e scuotere la testa con aria saputa. E tanto triste.
Il team di Topolino si conferma quindi il più dotato del panorama fumettistico italiano (mica come quelli della Bonelli. Se vi interessa il mio parere in proposito, cliccate qui), e un vanto per la nostra nazione.
Perciò, se ancora non l'avete letto, correte in edicola che ci sono ancora un paio di giorni prima dell'uscita del numero nuovo! Vale quei dueeccinquanta che costa.
...

Non conoscete Pikappa? Mi deludete.

Sì, ma PK? Già che ci siamo facciamo che parlare anche di lui. La storia Il Raggio Nero, di cui questo numero ospita la terza puntata, è buona; certo non ai livelli dei capolavori di PKNA (parlo, per me, di Trauma, di Carpe Diem, di Frammenti d'Autunno e del finale della Trilogia di Xadhoom), ma comunque regge bene il paragone con Potere e Potenza, il primo arco del nuovissimo Pikappa (il cosiddetto PKNE). Certo che però quella aveva un inizio mica da ridere e un finale col botto... Speriamo ce l'abbia anche questa! Per ora comunque sono fiducioso, e aspetto con ansia il prossimo episodio. Chissà? Per vedere finalmente il ritorno di Everett e di UNO.

˄___˄


Musica consigliata alla fine dell'articolo: questa. E tanto orgoglio perché i migliori fumetti Disney non Marvel si producono ancora in Italia.

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